Il prossimo anno scolastico potrebbe cominciare, in Italia, con una nuova materia di studio: cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile.
Secondo quanto annunciato dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, il nuovo anno scolastico si arricchirà con una materia quanto mai attuale ed urgente, che analizza tutte le questioni inerenti i cambiamenti climatici.
Si tratta di una proposta assolutamente innovativa non solo a livello europeo, ma addirittura mondiale.
L’Italia sarebbe infatti la prima realtà in cui lo studio dello sviluppo sostenibile diventa materia obbligatoria a scuola, accanto ad italiano, matematica e geografia.
Non solo una nuova materia, a cui saranno dedicate 33 ore annuali, ma una prospettiva più ampia ed un modo più consapevole di guardare anche alle materie tradizionali, reinterpretandole in ottica di sviluppo sostenibile.
E se il monte ore pianificato può apparire esiguo, non bisogna mai sottovalutare l’entusiasmo e le capacità degli studenti, che con il loro apprendimento saranno protagonisti, anche fuori dalla scuola, di questa “rivoluzione verde”.
L’introduzione della materia a scuola permetterà anche ai giovani di sviluppare da subito una maggior consapevolezza circa i problemi del riscaldamento globale, dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale.
In questo modo, avranno gli strumenti per comprendere a fondo le cause della situazione planetaria attuale e capire come intervenire per proteggere e tutelare la preziosa Madre Terra.
Che un corso di sviluppo sostenibile sia necessario anche per gli adulti?!
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